Italia tra i top 3 in Europa per l'Intelligenza Artificiale
L’Italia si distingue in Europa per l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) nel mondo del lavoro, posizionandosi al terzo posto tra i principali paesi europei e la Svizzera. Secondo il recente studio “EY Italy AI Barometer”, condotto da EY su un campione di oltre 4.700 manager di nove paesi europei, il 24% dei lavoratori italiani utilizza già l’intelligenza artificiale nelle proprie attività quotidiane, mentre il 46% prevede una crescita significativa dell’uso dell’AI nei prossimi tre anni.
Per circa un’azienda su tre, l’intelligenza artificiale rappresenta una delle principali priorità di investimento per l’anno prossimo. Tra i settori più propensi a investire in questa tecnologia emergente si distinguono i servizi finanziari, il settore immobiliare, e il retail e i prodotti di consumo. Inoltre, i settori energetico, finanziario e delle telecomunicazioni si rivelano tra i più avanzati nell’adozione dell’AI, con il 52% dei manager che si ritiene pronto per un’implementazione efficace. Al contrario, il settore pubblico mostra una maggiore incertezza, con molte organizzazioni che non si sentono ancora preparate ad abbracciare pienamente queste tecnologie innovative.
L’intelligenza artificiale non è solo una moda, ma un vero e proprio catalizzatore di crescita: quasi il 60% dei manager intervistati ritiene che l’uso dell’AI contribuisca ad aumentare i profitti e a ridurre i costi operativi. L’AI trova applicazione non solo in ambito professionale, ma anche nella vita privata: il 43% degli italiani utilizza l’intelligenza artificiale principalmente nella sfera personale, il 12% la utilizza sul posto di lavoro, mentre il 20% la impiega in entrambi gli ambiti.
Secondo Giuseppe Santonato, AI Transformation Leader di EY Italia, “l’intelligenza artificiale si sta affermando come una delle principali priorità strategiche per le aziende italiane. Con l’Italia tra i primi tre paesi per adozione dell’AI, le imprese che investono oggi in queste tecnologie hanno l’opportunità di posizionarsi come leader in un mercato in continua evoluzione e sempre più competitivo”. Santonato sottolinea inoltre che “una su tre delle aziende italiane sta pianificando di investire nelle potenzialità dell’AI nel prossimo anno, con i settori dei servizi finanziari, immobiliare, retail e consumer products in prima linea”.
L’adozione dell’intelligenza artificiale in Italia è in crescita e rappresenta un’opportunità strategica per le aziende che vogliono rimanere competitive in un mercato dinamico. Con un panorama europeo in cui Spagna e Svizzera sono leggermente avanti, l’Italia dimostra di essere un attore chiave nel campo dell’AI, pronta a sfruttare le potenzialità di questa tecnologia per migliorare l’efficienza e guidare l’innovazione.