A Palazzo Borromeo un summit per il futuro dell'economia
Ieri è stata una bellissima giornata a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. Questa location, splendida e fortemente simbolica, ha ospitato la prima edizione del “Rome Summit: Giovani Leader d’Impresa in Campo per una Nuova Economia”.
Il Rome Summit ha riunito leader ecclesiali, istituzionali e giovani imprenditori per delineare il futuro dell’economia. Questo evento mirava a offrire una visione innovativa di economia e impresa, rispondendo alle sfide poste da crisi ambientali, demografiche e dalle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale. Con la vicinanza materna della Chiesa, il summit ha voluto ispirare le nuove generazioni a costruire un modello economico più giusto e fraterno, finalizzando l’innovazione e la responsabilità imprenditoriale per creare una ricchezza diffusa e moralmente sostenibile.
La Prima Edizione del Rome Summit
La prima edizione del forum economico è stata promossa dai giovani dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti). L’incontro ha visto la partecipazione dei presidenti delle organizzazioni giovanili delle otto maggiori associazioni di categoria italiane, rappresentando un’opportunità unica per esprimere una visione dell’impresa valida per gli anni a venire e presentare proposte concrete.
Inaugurazione e Interventi
La cerimonia di apertura è stata condotta dal Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, con una lectio magistralis. Tra gli altri interventi di spicco, hanno preso la parola Lorenzo Fontana, Presidente della Camera, e Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Obiettivi del Summit
Come sottolineato da Benedetto Delle Site, presidente del Movimento Giovani dell’Ucid, l’obiettivo del Rome Summit è favorire il dialogo fra imprese, Chiesa e istituzioni, per costruire un’economia più giusta. Le proposte presentate durante il summit sono state concrete e basate sull’esperienza di giovani imprenditori che gestiscono aziende e rappresentano migliaia di imprese attraverso le loro organizzazioni di rappresentanza.
Il summit ha trattato temi cruciali come la nuova imprenditorialità, la sostenibilità, le nuove tecnologie e la crisi demografica. L’iniziativa si è ispirata a “The Economy of Francesco”, il movimento nato dall’appello del Papa ai giovani per costruire una nuova economia. Al termine degli interventi, è stato condiviso il “Manifesto per l’impresa etica”, un documento che racchiude i principi cardine degli insegnamenti cristiani sull’attività imprenditoriale.
Sono entusiasta di aver partecipato a questo evento e sono fiducioso che il Rome Summit sarà un catalizzatore per un cambiamento positivo e duraturo nell’economia globale.